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Cristina e la sua nuova vita ad Addis Abeba, Etiopia

Intervista a Cristina, che vive con la sua famiglia italo etiope ad Addis Abeba, Etiopia


1) Iniziamo da te: Raccontaci un po’ chi è Cristina? Da quanto tempo vivi ad Addis Abeba e cosa ti ha spinto a cambiare completamente vita?

Nata a Roma, Laureata in progettazione architettonica all'Università di Roma3, tante passioni, tra cui i libri, la danza orientale, lo yoga e i viaggi.

Innamorata della vita, del nostro meraviglioso pianeta e di tutte le culture che ne fanno parte.

Mamma di due splendide bambine di 8 e 4 anni, Jasmine e Giada.

Vivo ad Addis Abeba da 7 anni esatti dove mi sento ormai a casa.

Come sei finita in Etiopia é una delle domande a cui mi capita di rispondere più spesso...e la risposta é per inseguire il mio desiderio di libertà e il mio cuore. È al primo anno di università che conobbi Ettore, un ragazzo italo-etiope, ora mio marito. Lui mi ha fatto conoscere e scoprire il suo affascinante Paese e insieme abbiamo deciso di stabilirci qui in Etiopia e di gestire le nostre attività: lo studio di progettazione e un piccolo mobilificio, e da qualche anno, la mia AURADORO,


2) Quali sono state le difficoltà che hai riscontrato appena ti sei trasferita e invece i momenti più belli?

Le difficoltà non sono state poche, soprattutto all'inizio, ma le ho superate e questo è l'importante! Sto parlando di aspetti pratici, che riguardano la vita di tutti i giorni, ma anche di aspetti più profondi, culturali, modi di vivere, di lavorare e di pensare totalmente diversi da quelli a cui ero abituata. Anche la lingua parlata, che è l'amarico, di ceppo semitico, totalmente diversa dall'Italiano sia nella fonetica che nell'alfabeto. Un esempio di difficoltà pratica, soprattutto durante i primi anni, in casa mancava spesso l'acqua e l'elettricità, era un'assoluta novità a cui non ero abituata, essendo nata e cresciuta a Roma. Per la maggioranza di noi queste sono cose scontate, dovute; in realtà è una fortuna averle a disposizione quotidianamente e ci accorgiamo che sia così solo quando ci vengono a mancare...e ci fermiamo a riflettere: nel mondo sono 2,5 miliardi le persone che non hanno accesso all'acqua!


3) Raccontaci della tua attività ad Addis Abeba.

La mia attività nasce circa 3 anni fa, quando ero incinta della mia seconda figlia e decisi che la vita da ufficio nello studio di architettura con mio marito non faceva più per me: troppo stressante, caotica. Avevo bisogno di calma e tranquillità, anche se troppo difficile per me restare con le mani in mano ...ed è così che si fa strada l'idea di un'attività tutta mia, qualcosa che potesse unire il design, alla mia cultura e quest'ultima con la cultura etiope: i tessuti tradizionali etiopi mi avevano colpito sin da quando visitai l'Etiopia per la prima volta nel lontano 2008: sono unici e preziosi, tessuti a mano con antichi telai in legno usando cotone a km 0, da esperti artigiani, che si tramandano questa conoscenza di generazione in generazione. AURADORO CROSS-CULTURAL FASHION è attualmente una miniazienda artigianale tessile in costante crescita con sede ad Addis Abeba e animata da forti valori quali: - Sostenibilità economica, ambientale e umana;

Cosa facciamo precisamente? Creiamo vestiti e accessori con materiali locali come il cotone che cresce in Etiopia, spesso tinto con sostanze naturali come la curcuma, poi tessuto a mano da abili tessitori chiamati shemmane; creiamo anche con tessuti wax in 100% cotone, scelti uno ad uno in altri paesi africani, come Kenya e Tanzania. Amiamo mescolare questi tessuti, unendo anche diversi stili per ottenere qualcosa di veramente unico: amiamo collaborare con gli artigiani locali, condividendo le nostre esperienze e conoscenze. LA NOSTRA MISSIONE? Incoraggiare e promuovere gli scambi culturali!




4) I piatti della cucina etiope sono tra i più interessanti del continente africano. Qual è il tuo piatto preferito e quali piatti consigli ai nostri viaggiatori?

La cucina etiope è veramente particolare e affascinante, ricca di spezie e tradizione: il cibo viene gustato senza l'aiuto di posate, rigorosamente utilizzando la mano destra, e si condivide sempre con parenti e amici. Non a caso in Etiopia si utilizzano grandi vassoi circolari, dai quali si mangia tutti insieme, su cui viene riposta la piadina spugnosa tradizionale, chiamata injera, che prende tutto lo spazio del vassoio. L'injera é la base di questa cucina del Corno d' Africa e viene quindi usata per raccogliere le pietanze con cui viene ricoperta. L’injera è fatta con un impasto, lasciato fermentare, di acqua e farina di teff, un "super cereale" ricco di proteine e ferro e privo di glutine che conferisce alla ricetta un retrogusto leggermente aspro.

Gli Etiopi amano la carne, per lo più di manzo, che viene cucinata in diversi modi, o spesso consumata cruda ( tire segá), accompagnata dal caratteristico berberè, una polvere rossa, piccante, costituita da un mix di 16 spezie, tra cui peperoncino, pepe, cardamomo, zenzero, ecc....

Gli amanti della carne non potranno fare a meno di gustare il tibs che consiste in una tagliata di manzo saltata in padella con burro, cipolla e aglio. Consiglio personalmente lo "shekla tibs", ovvero bocconcini di carne serviti al tavolo direttamente in una tipica pentola di terracotta su carboni ardenti o fornelletto.

Per i vegetariani o vegani non mancano però diverse preparazioni a base di verdure: da provare assolutamente il "beyaynetu", un mix delle varie pietanze di verdure e legumi, ovviamente speziate e alcune di queste piccanti: un vero tripudio di colori, sapori e odori.

Consiglio vivamente di non partire prevenuti con questa cucina perché ne rimarrete piacevolmente stupiti.


5) Hai mai partecipato alla cerimonia del caffè? Raccontaci la tua esperienza e come si svolge il rito.

cerimonia del caffè etiopia - cristina de luca

Se vivi in Etiopia non puoi non partecipare alla cerimonia del caffè che è un vero e proprio rito in questo paese e ogni amante del caffè dovrebbe parteciparvi almeno una volta nella vita, perché tutti i suoi sensi saranno totalmente coinvolti da questa esperienza unica.

Il rito, organizzato dalle donne, ha inizio tagliando dell’erba fresca, che viene stesa a terra, a ricordare i campi. La padrona di casa accende quindi un fornelletto a carbone per tostare i chicchi ancora verdi e per far bruciare l'incenso che accompagnerà l'ospite per tutta la durata della cerimonia; presto l’odore del caffè tostato si fa sentire e gli ospiti si godono questo profumo sempre più intenso, che invade letteralmente la stanza.

Dopo la tostatura i chicchi vengono macinati a mano in un mortaio di legno o pietra, fino a farlo diventare polvere. Viene così messo nel jebena, la tipica caffettiera in ceramica.

Nel momento in cui il caffè bolle, la padrona di casa mette a disposizione degli ospiti delle tazzine senza manico ed utilizza un filtro di crine per evitare che i fondi scendano insieme alla miscela. Versa così il caffè a tutti gli ospiti riempiendo le tazze fino all'orlo, perché è così che la tradizione vuole in segno di benvenuto agli ospiti.

Chi ha la fortuna di vivere la cerimonia del caffè gusta un bevanda dall'aroma forte, dal colore scuro e dal sapore fruttato che spesso viene ulteriormente aromatizzato con un erba aromatica chiamata tenà addam, che significa salute di Adamo, la nostra ruta. La cerimonia prevede che il caffè venga versato nelle tazzine di ogni ospite per tre volte: un vero e proprio rito di accoglienza e ospitalità, che come ogni rito ha i suoi tempi lenti quindi va vissuto con rispetto, partecipazione e calma.

6) Hai mai volato con Ethiopian Airlines? Se sì, raccontaci la tua esperienza!

L'Ethiopian Airlines é la compagnia aerea che ci ha da sempre accompagnato nei nostri spostamenti, dall'Italia all'Etiopia e viceversa, ma anche in tutti i nostri viaggi interni, dalla Capitale, Addis Abeba, verso il Nord del Paese a Lalibela, Bahar dar, Gondar, o al Sud verso Arbaminch, oltre che verso gli altri Paesi africani che fin'ora abbiamo avuto la fortuna di visitare: Kenya e Sud Africa.

È una sicurezza per noi: sempre molto affidabile e puntuale, il servizio é impeccabile ; anche per me che viaggio spesso con due bambine sin da quando erano piccolissime, non ho mai avuto particolari inconvenienti: gli aerei sono moderni e dotati di ogni comfort, dal lettino per i bebè agli schermi con giochi e film di ogni tipo per i bimbi più grandi e tutti gli altri passeggeri. Abbiamo sempre apprezzato i pasti e gli snack che vengono forniti durante I voli.

Realmente riteniamo l'Ethiopian Airlines la migliore compagnia aerea in Africa, in grado di collegare centinaia di città in tutto il mondo , con scalo ad Addis Abeba , quindi siamo particolarmente fortunati: per noi i viaggi durano di meno!

7) Quali consigli daresti ai nostri viaggiatori per un viaggio in Etiopia?

I viaggiatori, garantisco, non rimarranno assolutamente delusi da un viaggio in Etiopia, dove avranno il privilegio di avvicinarsi a culture millenarie; l'Etiopia, culla dell'umanità, é l'unico dei paesi africani a non essere mai stato colonizzato; la lingua ufficiale é l'amarico che proviene dall'antico geez, conservandone l'alfabeto; l'Etiopia è uno dei pochi paesi ad essere menzionato moltissime volte su Corano e Bibbia, ancora é pervaso da una profonda religiosità e spiritualità, che scandisce i diversi momenti della giornata ( e della notte anche!). Patria di innumerevoli campioni olimpici...terra di provenienza del caffè, ma anche di innumerevoli fiori e deliziosi frutti tropicali come mango, papaya, avocado.

Insomma potrete trovare tutto quello che cercate e forse molto di più in questo paese se saprete viverlo con un cuore aperto sapendo accogliere e mostrando sempre un grande rispetto per ogni diversità.

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