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Cristina e la sua nuova vita in Tanzania

Intervista a Cristina, conosciuta come Krizia che vive con la sua famiglia italo masai a Zanzibar.


1) Iniziamo da te: Raccontaci un po’ chi è Cristina? Da quanto tempo vivi a Zanzibar e cosa ti ha spinto a cambiare completamente vita?

Sono Cristina, toscana espatriata a Zanzibar dove vivo con la mia famiglia colorata tra palme e oceano Indiano. Il mio amore per questo meraviglioso paese, la Tanzania, inizia nell’agosto di 8 anni fa quando durante una vacanza mi sono innamorata di quest’isola tropicale e di un guerriero masai, poi diventato mio compagno di vita e padre di mia figlia. In questa terra ho vissuto esperienze incredibili: ho viaggiato on the road con mezzi locali nella savana, ho sperimentato il ritorno a madre terra e ho vissuto con la tribù masai, che ancora oggi vive a stretto contatto con la natura ed i suoi ritmi, in abitazioni di fango e sterco senza elettricità ne’ acqua corrente. Queste esperienze mi hanno cambiata profondamente ed è scoppiato dentro di me un fortissimo desiderio di rinascita, di ritrovare me stessa, la voglia di libertà e di ritornare alle origini, vivendo una vita semplice ed essenziale. In pochissimi mesi dal mio primo viaggio ho deciso di lasciare tutto: una casa, un mutuo, un lavoro fisso ed un compagno per ricominciare daccapo dall’altra parte del mondo. Dopo la nascita di nostra figlia, però, con il mio compagno masai abbiamo deciso di tornare insieme in Italia anche se il legame indissolubile per questa terra non è mai cambiato, siamo tornati tante volte e altrettante l’abbiamo lasciata con un nodo alla gola. Alla fine, ha prevalso la ragione del cuore, che da sempre era rimasto qui, tra sabbia bianca, mare turchese, il calore della gente, il ritmo lento ed il motto hakuna matata, che è un vero e proprio stile di vita. E così nel 2021 abbiamo deciso di tornare.


2) Quali sono i pro e i contro del vivere a Zanzibar?

Zanzibar, è un’isola meravigliosa ma anche piena di contrasti e dai mille volti. Probabilmente in molti ne rimangono ammaliati durante le classiche vacanze tropicali ma vivere qui non è affatto semplice. Bisogna essere adattabili e pronti a far fronte ai tantissimi problemi ed inconvenienti che sono all’ordine del giorno. Nella mia pagina Instagram @kriziagypsy racconto senza fronzoli la nostra vita semplice e tutt’altro che perfetta. Spesso manca la corrente elettrica, altre volte l’acqua (che non viene erogata quotidianamente) nei villaggi di pescatori che confinano con i lussuosi resort dove non manca mai nulla e tutto è perfetto ed impeccabile. L’ospedale più vicino a noi dista 1 ora di auto, l’istruzione internazionale è a pagamento. Eppure nonostante le tante difficoltà quotidiane amiamo questo posto e questa vita fatta di poche cose materiali e di tante emozioni vere e autentiche. Viviamo in una casa locale, con il tetto di lamiera, senza vetri alle finestre, non possediamo una tv, né una lavatrice o un’automobile. E direi che i pro del vivere così sono tantissimi: il contatto con la natura, l’essere immersi in un’estate senza fine, tra palme ed il rumore dell’oceano che si infrange sulla barriera corallina. Lontani dallo stress e dai ritmi estenuanti che la società occidentale impone. Questo per noi non ha prezzo.


3) Raccontaci della tua attività a Zanzibar

Nel 2021 io e il mio compagno siamo finalmente riusciti a realizzare il nostro grande sogno: quello di aprire una piccola attività artigianale Made in Zanzibar tutta nostra, che rispecchiasse i nostri valori ed in cui poter finalmente riversare tutta la mia passione, esperienza e le competenze acquisite nella moda/sartoria durante gli anni di duro lavoro e studio in Italia. Realizziamo grazie alla collaborazione con artigiani locali capi ed accessori realizzati a mano in kitenge, kanga e batik, tessuti in cotone appartenenti alla tradizione swahili e africana. E abbiamo anche una piccola produzione di coloratissimi gioielli di perline tipici della cultura masai.


4) Hai mai volato con Ethiopian Airlines? Se si, raccontaci la tua esperienza!

Si, nei nostri viaggi tra Italia e Tanzania ci è capitato spesso di volare con Ethiopian Airlines, l’ultima durante il nostro ultimo viaggi di ritorno a Zanzibar nel 2021. Ed è proprio ad Ethiopian che è legato un bellissimo ricordo e tappa importante della nostra storia: il primo volo insieme verso l’Europa nonché primissimo volo in assoluto del mio compagno, con un passaporto nuovo nuovo tra le mani, le nostre valigie strapiene di sogni e due biglietti aerei verso l’Italia, paese dove sarebbe nata nostra figlia da lì a pochissimi mesi. Anche il suo primo volo completamente da solo verso la Tanzania è stato con Ethiopian. Insomma, direi che abbiamo tantissimi ricordi legati alla vostra compagnia aerea ecco perché non ho esitato ad accettare subito di partecipare a questa bellissima intervista con entusiasmo! E ci tengo a dire che la nostra esperienza è sempre stata molto positiva, proprio per questo l’abbiamo scelta in passato e continueremo a farlo in futuro.


5) Qual è il momento più bello della giornata?

I momenti che amo sono davvero tanti: il silenzio del mattino presto, nell’istante che precede l’alba ed il sole sorge come per magia dalle calde acque dell’oceano Indiano oppure la notte, quando il cielo si tinge di nero e le stelle sono così tante e luminose che sembra quasi di poterle toccare con un dito. Ma se dovessi scegliere un solo momento sarebbe senza dubbio quello del tramonto. Quando sulla lunghissima spiaggia di sabbia bianca e finissima scende la quiete della sera e l’orizzonte si colora di mille sfumature color pastello che vanno dal rosa al viola all’arancio, il vento fa frusciare le foglie delle grandi palme che fanno da cornice alla costa. Amo quella sensazione di pace, serenità che mi fanno sentire tutt’uno con la natura maestosa e potente che mi circonda e lascio andare tutte le tensioni della giornata. Assaporo questa meravigliosa sensazione a piccoli sorsi mentre mi incammino per mano insieme a mia figlia a passi lenti sulla spiaggia verso il villaggio per la spesa quotidiana.


6) Quali consigli daresti ai nostri viaggiatori per un viaggio a Zanzibar?

Il mio consiglio sicuramente è quello di lasciare a casa giudizi e pregiudizi e vivere il più possibile tra la gente, immergersi nei colori, sapori ed esperienze autentiche che sono il vero volto di Zanzibar. Parlare, raccontare e scambiare esperienze con le persone del luogo, riempirsi le orecchie di voci e storie, gli occhi di volti, sorrisi e paesaggi. Entrare sempre in punta di piedi e con il massimo rispetto nella realtà locale e soprattutto chiedere il permesso di farlo. Non dimentichiamoci mai che siamo ospiti in un paese a maggioranza musulmana per cui rispettiamo sempre le usanze e le tradizioni per quanto riguarda comportamenti ed abbigliamento. Osservare e sperimentare con mente e cuore aperto e sono sicura che vi innamorerete di questa magica isola dalle immense spiagge bianche, i suoi tramonti, le mille sfumature di blu dell’oceano Indiano ed il profumo di spezie.


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